Cominciò Umberto Eco col suo ormai famoso attacco: “facebook ha dato diritto di parola a legioni di imbecilli”. In verità lui aggiungeva che i social hanno il merito di consentire alle persone di restare in contatto e “che Il grande problema della scuola oggi è insegnare ai ragazzi come filtrare le informazioni di Internet”, come valutarle e con quali strumenti.
In questi giorni assistiamo a ripetute dichiarazioni di rigetto: chi aveva fatto affidamento su questo strumento per diffondere legittimamente una qualche Verità arrivando a postare a ritmi frenetici con medie mensili stakanoviste, oggi, forse alla luce di deludenti risultati, dichiara di voler recuperare i ritmi ordinari della propria vita: facebook, alla fine, presenta sempre qualche dissenziente e non serve più di tanto ad accumulare seguaci fedeli.
Noi che abbiamo fatto della Partecipazione il sale della democrazia siamo decisamente favorevoli all’uso dei social, anche a costo di dover leggere qualche scemenza, come siamo favorevoli al suffragio universale nonostante che molti non abbiano proprio idea di dove mettono la loro croce. Così, di tanto in tanto, troviamo autentiche perle, come quella pubblicata da “accorgitene” detta “Teoria delle finestre rotte” e da più parti condivisa :
Nel 1969, il professor Philip Zimbardo dell’Università di Stanford (psicologo di origini siciliane nato nel 1933 nella foto) , condusse un singolare esperimento di psicologia sociale. Prese due auto identiche e le abbandonò per la strada in due posti molto diversi: una nel Bronx, la zona degradata di New York e l’altra a Palo Alto, zona ricca della California. In poche ore l’auto nel Bronx fu saccheggiata e distrutta. L’auto lasciata a Palo Alto, invece, rimase intatta.… … Quando, dopo una settimana, l’auto di Palo Alto era ancora illesa, i ricercatori decisero di romperle un vetro. Il risultato cambiò. Furti e vandalismo ridussero il veicolo ad un rottame. Come nel Bronx. Perché il vetro rotto in un’auto abbandonata in un quartiere tranquillo è in grado di innescare un processo criminale? .…… un vetro rotto in un’auto abbandonata trasmette un senso di disinteresse e assenza di regole. E ogni nuovo attacco subito dall’auto ribadisce quell’idea. Successivi esperimenti hanno dimostrato che, se dopo aver rotto il vetro di una finestra di un edificio, non viene riparato, verranno presto rotti tutti gli altri. Se una comunità presenta segni di deterioramento e questo sembra non interessare a nessuno, presto si svilupperà la criminalità. Questa “teoria delle finestre rotte” è solo un’ipotesi valida a comprendere la degradazione della società e la mancanza di rispetto per i valori della convivenza civile. La mancanza di istruzione e di formazione della cultura sociale, generano un paese con “finestre rotte”. Un paese dove nessuno è disposto a ripararle.
Beni comuni, partecipazione, sussidiarietà: avremmo tutto nella nostra Costituzione: se si riparano le finestre si acquisiscono anche maggiori diritti per incalzare i governanti ai loro doveri.
“Meno internet, piu’ cabernet”. Questo ho visto sul retro di un camion lungo un’autostrada. Si sa…i camionisti sono dei saggi!