Iniziamo un nuovo settore di monitoraggio civico, quello del “decoro urbano”.
Il nostro interlocutore istituzionale, come si sa, è Silvia Buzzichelli, assessore al Decoro urbano, appunto, Aree verdi, Ambiente e Sport. Architetta fiorentina, di lei, che andava a sostituire la dimissionaria Nicoletta Cardin, il commissario della Lega di Siena Marco Landi disse il 19 agosto 2018 a Radio Siena TV: “… ora inseriamo una militante storica come la Buzzichelli e ciò da questo punto di vista ci rende più compatti”.
Per quanto riguarda le fonti regolamentari, salvo che qualcosa ci sia sfuggita, si deve fare riferimento al Regolamento di Polizia Municipale (adottato nel 2004 e modificato nel 2018), che, infatti, disciplina “comportamenti ed attività comunque influenti sulla vita della comunità cittadina al fine di salvaguardare la convivenza civile, la sicurezza dei cittadini, la più ampia fruibilità dei beni comuni e di tutelare la qualità della vita e dell’ambiente” (art. 1).
L’idea è di fare segnalazioni usando le immagini, non quelle provvisorie e caduche dell’abbandono dei rifiuti di cui non sono responsabili i governi locali quanto direttamente i cittadini, ma quelle che mostrano caratteristiche di “stabilità” consolidata e testimoniano il reale livello di amore per la città fuori dai richiami di vuota retorica.
Ovvio che, al contrario, ci interessano anche i fatti positivi, gli interventi di abbellimento, gli esempi di cura dei beni comuni. Di uno di questi vogliamo dare atto seduta stante: il vicolo di San Pietro, che aveva visto distacchi di secolare intonaco nel marzo 2018, è, finalmente, restaurato a dovere (è sparito anche un mostruoso sportellino di plastica color mattone con righe verniciate a simulare le relative fughe).
Sarebbe comunque bello che i cittadini partecipassero inviandoci foto, video, considerazioni.
Ecco la prima immagine. Siamo in Vallerozzi e si nota facilmente uno sportello del Comune di Siena — Aquedotto (competenza del Fiora?) sostituito da un magnifico e ondulato strato di gommapiuma di colore giallo (non sappiamo se la gommapiuma funziona da coibentante del contatore per le stagioni fredde).
A proposito del decoro urbano : mi chiedo se qualcuno dell’ amministrazione comunale abbia mai dato un occhio alla scarpata di viale dei Mille o a quella sotto il belvedere di San Prospero ?! Luoghi , i suddetti ‚biglietto da visita della nostra città per i turisti. Tali scarpate sono delle vere discariche a cielo aperto : cartacce , bottigliette , una miriade di rami spezzati da almeno un anno,un ombrello rotto che io monitoro da un mese.Certo non si pretende una manutenzione settimanale , ma almeno una manutenzione di pura dignità estetica !!!!!
Non so se l’argomento cui voglio accennare possa rientrare in questa categoria, ma non ne ho trovata un’altra fra quelle indicate.
Mi riferisco allo Stadio Franchi.
Ormai è sicuro che la costruzione di un nuovo stadio in altra località, o la ristrutturazione radicale di quello esistente, non saranno mai possibili per la mancanza di fondi pubblici o privati necessari a far fronte alle elevatissime spese.
La mia modesta proposta si limita soltanto a suggerire un miglioramento del lato estetico della struttura e ‚quindi, del suo “decoro”.
Visto che i monconi delle tribune della curva S. Domenico sono indubbiamente brutti, si potrebbe , utilizzando il materiale esistente e quindi con spese contenute, raddrizzare il tutto , uniformandolo a quello della curva ROBUR?
La struttura dello stadio risulterebbe più armonica ‚e potrebbero essere guadagnati anche dei nuovi posti per il parcheggio