L’articolo “Ruota di luce e Duomo al buio” ha avuto un seguito. Rispondendo ad un post facebook di Francesco Fasano che condivideva Idee in comune sull’argomento, il signor Paolo Ceccotti, funzionario comunale addetto al Servizio manutenzione immobili, ha scritto:
“Il sig. Iannone invece di sbattersi, potrebbe serenamente informarsi presso gli uffici del Comune e avrebbe le risposte che cerca. Polemiche e commenti inutili.…. ”
Al che Giovanni Iannone ci ha inviato la corrispondenza via e‑mail intervenuta dal novembre dello scorso anno:
martedì 20 novembre 2018 19:12 “Gentilissima Sig.ra Silvia Verdeoliva, abito in un appartamento sopra il Chiostro di Santa Caterina e da questo vedo tutta la magnificenza della Cattedrale. E’ da un po’ di tempo che il faro che illumina la facciata posteriore, si accende e si spenge senza logica, probabilmente è un faro che dopo un pò che è acceso ha bisogno di raffreddarsi, cmq lo spettacolo è indecoroso, anche perché si passa da una illuminazione mal posizionata, tant’è che io stesso che sono dalla parte opposta rimango nel cono di luce del faro, ad un buio totale. Il campanile e la cupola che sono le parti più affascinanti della Cattedrale non sono illuminate, a dispetto dell’illuminazione della Torre del Mangia che è perfetta e costante. Non credo che alla Diocesi di Siena manchino i soldi per illuminare una delle Cattedrali più bella al Mondo.”
Così rispondeva l’avv. Verdeoliva tre giorni dopo, il 23 novembre 2018
“La ringrazio davvero della Sua segnalazione; mi fa piacere che il nostro splendido patrimonio sia così seguito. Conosciamo molto bene la situazione che Lei rappresenta ed ha ben ragione di dolersene. L’illuminazione in questione non è di proprietà di Opera della Metropolitana (è l’Istituzione che si occupa della gestione della Cattedrale: questa, infatti, non compete alla Diocesi), che più di una volta ha interpellato l’Amministrazione comunale a tal fine. In assenza di riscontri, stiamo ora elaborando un progetto di massima, da sottoporre all’Amministrazione stessa, per l’illuminazione dell’intero Complesso della Cattedrale: non possiamo, infatti, per motivi legali, agire da soli. Spero quindi che presto sia possibile dare un riscontro effettivo alle Sue lamentele.”
Allora Iannone, letto che il Comune non forniva RISCONTRI, scriveva diligentemente all’URP del Comune di Siena il 25 novembre
“Vi invio per email la segnalazione da me inviata all’Avv. Verde Oliva della Diocesi e la sua gentile risposta, nella speranza che questa spiacevole lacuna venga presto colmata.”
Il giorno dopo l’URP del Comune inoltrava per competenza proprio al signor Paolo Ceccotti, Servizio manutenzione immobili
“Inoltro al servizio manutenzione immobili.”
Iannone ha atteso pazientemente dal novembre 2018 ad agosto 2019, dieci mesi buoni, e, continuando a vedere il Duomo al buio, anzi, in verità, mezzo al buio e un pezzo luminosissimo dal lato del Battistero ha scritto di nuovo all’avv. Silvia Verdoliva
“…sono passati ben 8 mesi ed ancora non e’ stato risolto niente in merito alla illuminazione della Cupola del Duomo. E’ veramente una vergogna che ancora non siate riusciti ad accordarvi con l’ufficio competente del Comune. Da San Domenico la notte e’ illuminata la parte piu’ brutta del Duomo ovvero il retro che guarda a Nord, tra l’altro illuminato da un unico faro, secondo me anche troppo forte, che si spenge e si accende da solo a seconda di quanto scalda, mentre la cupola e tutto il lato Est e’completamente al buio. Anche se questo “inconveniente” dipende dal Comune siete voi parte in causa e quindi gradirei una risposta precisa, la sera la piazzetta di Camporegio e’ piena di turisti, come la piazza di San Domenico, come la terrazza vicino al Barino. Sono tre punti dai quali la notte si puo’ ammirare e fotografare la maestosita’ del Duomo, aime’ vanificata da una illuminazione fatiscente.”
e l’avvocato risponde il 30 agosto
“… È vero che sono passati 8 mesi dalla Sua ultima comunicazione, ma negli ultimi quattro è stato nominato ed insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione con il nuovo Rettore. I Consiglieri stanno prendendo contatto con l’Istituzione e con tutte le Sue caratteristiche ed esigenze, che non sono poche né semplici; pertanto, la questione dell’illuminazione non è stata ancora esaminata.”
Qualcuno riesce a capire da chi alla fin fine dipende la questione? Qualcuno comprende perché il Comune non interviene comunque per sollecitare chi sia eventualmente competente?
Il signor Ceccotti, nella sua qualità di titolare del Servizio comunale manutenzione immobili, infine, può spiegare perché su facebook afferma l’inutilità di commenti e risposte e invita Iannone a interessarsi presso l’ufficio che tace da novembre 2018 invece di fornire al cittadino “che si sta sbattendo qua e là”, qualche utile notizia di cui è evidentemente a conoscenza?