Era il 21 dicembre 2016 quando apparve la notizia che il nuovo (?) palazzo della Provincia di Siena in viale Sardegna sarebbe diventato “presto” uno studentato, come annunciato il medesimo giorno in una conferenza stampa congiunta del presidente di allora Fabrizio Nepi e del rettore dell’Università per Stranieri Pietro Cataldi. A quel tempo si ricordava che la struttura provinciale in viale Sardegna era completa solo nella sua parte esterna, mentre gli interni non erano stati finiti per scelta della precedente amministrazione, quella guidata da Simone Bezzini.
Striscia la Notizia non si fidò e fece un servizio sostenendo: “sono 4500 metri quadrati che avrebbero dovuto ospitare almeno 210 dipendenti. Per realizzarlo sono stati spesi 11 milioni di euro e per completarlo ne servirebbero ancora 3 milioni”.
Il 7 gennaio 2017 la stampa locale racconta che il presidente della Provincia non l’aveva presa bene e precisava sul suo profilo facebook due cose importanti: che “l’immobile ha già trovato una sua destinazione con l’accordo di messa in disponibilità con l’Università degli Stranieri di Siena” e che “la Provincia di Siena non paga 250 mila euro d’affitto, al 31 dicembre 2015 abbiamo disdetto tutti gli affitti più ingenti in essere producendo un’importante plusvalenza tra gli affitti in entrata e quelli in uscita”. E minacciava eventuali querele.
Il 4 febbraio 2019 Radio Siena TV ci informò che si stava profilando “una nuova destinazione d’uso per il palazzo della provincia in viale Sardegna, mai completato e in stato di semi abbandono. Ci sta pensando - aggiungeva — la nuova Amministrazione provinciale guidata da Silvio Franceschelli. Precedentemente era stato messo a disposizione dell’Università per Stranieri, ma ora” - disse il Presidente a Siena TV:
“Stiamo valutando se farne un nuovo contenitore per gli istituti scolastici viste le tante difficoltà da parte degli istituti scolastici nel trovare spazi per attività e quant’altro. Ma prima dobbiamo parlare col Comune, per modificare la destinazione d’uso”.
Probabilmente siamo stati disattenti e ci siamo persi qualcosa; comunque, se non siamo indiscreti, chiederemmo di conoscere: A) se ci sono novità e, in caso positivo, quali; B) a quanto ammontano gli “affitti in entrata” di cui parlava l’allora Presidente Fabrizio Nepi e quali immobili riguardano; C) a quanto ammontano, se non a 250mila euro, gli “affitti in uscita”; D) per quali motivi l’Università per Stranieri non ha dato seguito alla “messa in disponibilità” dell’immobile; E) se è stata chiesta al Comune la modifica della destinazione d’uso; F) se, per tale occorrenza non si possa utilizzare l’istituto della Conferenza dei Servizi.
Ho sentito parlare anche di contatti con una cordata di medici specialisti per farne un centro diagnostico, dopo la modifica di destinazione d’uso chiesta al Comune.
Interessante. Aspetteremmo comunque risposte dall’Amministrazione.