IDEE IN COMUNE — Comunità monitorante ha organizzato nel 2018 con la Piazza delle Idee un utile confronto “in presenza” tra i candidati alle elezioni amministrative che chiunque può rileggere in questo Blog.
Nelle nuove condizioni dei tempi di pandemia abbiamo deciso di formulare brevi domande scritte e di invitare i candidati alle elezioni suppletive di ottobre che lo ritengano utile ed opportuno di mandarci risposte scritte (esclusivamente indirizzate a blog@ideeincomunesiena.it) che pubblicheremo su questo blog — nell’ordine cronologico di arrivo — in modo che chiunque possa intervenire e commentare.
Non c’è bisogno di sottolineare che le risposte, per essere leggibili e comprensibili e dunque gradite ai cittadini, dovrebbero essere esposte in modo sintetico, evitando linguaggi da addetti ai lavori e slogans elettorali.
Ecco le domande che ci sono sembrate utili e pertinenti:
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Quali sono a suo parere le maggiori criticità del Territorio e i potenziali punti di forza su cui concentrare impegno e risorse e quali iniziative concrete e fattibili si possono a suo avviso intraprendere per superare le difficoltà e per sostenere i punti di forza da lei indicati ?
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Ritiene lei che, per la rinascita del territorio, sia prioritaria la effettiva ricostituzione di un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni oggi gravemente “corrotto” per via della perdurante commistione politica e affari e per la preferenza accordata a logge, famiglie, parrocchie? Quali vie concrete suggerirebbe?
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Quale importanza riconosce alla partecipazione attiva dei cittadini e alla reale trasparenza delle azioni dei pubblici poteri? Quali iniziative concrete vedrebbe per la loro implementazione?
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Come valuta le notizie sull’indagine attualmente in corso Hidden Partner (soci nascosti)? Pensa che si debba attendere l’esito finale o si debba invece valutare sul piano politico fino a che punto sia accettabile il principio per cui pecunia non olet?
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Condivide l’idea che la responsabilità dell’impoverimento di questo territorio ricada (seppure in misura diversa) su tutta la politica e che, dunque, tutta la politica debba farsi carico delle soluzioni col supporto dei cittadini attivi, singoli e organizzati?
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In questo quadro, sarebbe favorevole ad un eventuale rifinanziamento della legge speciale per Siena 9.3.76, n. 75 per la salvaguardia del carattere storico, monumentale e artistico, per la tutela delle storiche Contrade e a vantaggio del Terzo Settore?
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Ritiene lei che il territorio del collegio che si appresta a rappresentare goda di un’informazione libera e pluralista? Quali iniziative vedrebbe utili a questo proposito?
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Cosa pensa del fatto che l’amministrazione De Mossi, sedicente “del cambiamento” ha nominato nelle varie partecipate o enti un numero elevato e maggioritario di persone già protagoniste, nominate o contigue al potere del primo quindicennio del nuovo secolo (Ceccuzzi, Mussari, Mancini e ampi dintorni)?