Brunero è poco più avanti col carrello ricolmo. “O quanta roba hai preso! sembra che tu sia a digiuno da un mese! ” Norma si avvicina. “Scatolette… farina... fagioli… biscotti…, oh che hai paura del locdaun? ” .
Per un po’ si raccontano come hanno passato Natale e Capodanno. Da soli. Non sembrano particolarmente provati: Brunero non è stato costretto a vestirsi da Babbo Natale e Norma non ha dovuto cucinare per tutta la progenie e per tutte le feste, come succedeva prima. In televisione hanno rivisto “Parenti serpenti” di Monicelli, hanno pulito a fondo le stufe a pellet che li tengono belli caldi e, quasi quasi, si sono sentiti al sicuro perché sembra che, contrariamente a quelle a gas, queste non scoppino altrettanto facilmente.
“Noi donne si sa come passare il tempo, ma te ti sarai annoiato parecchio..”.
“Per niente, guarda, invece sono successe tante di quelle cose”.
“A proposito, ma te, di questo “sigerico” ci hai capito qualcosa? Io sapevo dell’arcivescovo di Canterbury vissuto prima dell’anno 1000 che aveva a che fare con la Francigena..…”
“No no, questa è una società e vuol dire SIena GEstione RIsorse COmunali.…”
” Il nome è simpatico e poi richiama anche Gerico città palestinese con diecimila anni di storia, gemellata con Pisa. Ma codesta società si può sapere che dovrebbe fare di preciso?”
Brunero, come fa in questi casi, si ferma e si appoggia al carrello:
“Prima si chiamava Siena Parcheggi spa, ora, col nuovo nome, potrà gestire, oltre che i parcheggi, tutti o quasi i servizi comunali. Nello statuto c’è scritto che è stata fatta apposta per occuparsi di opere pubbliche, di impianti sportivi, di cimiteri, di riscossione dei tributi (già iniziata un anno fa), di musei, di aree verdi, di informazioni al pubblico, di bar e ristori, di mostre, eventi e convegni, di sicurezza e di sorveglianza, di marketing e di pubblicità… In pratica, se tieni conto che l’acquedotto è gestito dal Fiora spa, i rifiuti da 6Toscana, il trasporto pubblico locale da Tiemme, i servizi alla persona, farmacie ecc dall’ASP, restano fuori solo i servizi gestiti per conto dello Stato cioè l’elettorale, lo stato civile, l’anagrafe e la statistica.”
“Madonnina! ci hanno messo proprio tutto … mancano solo le guardie comunali e, menomale, anche il Palio… Ma questa cosa si può fare? che dice la legge?”
“Che dice la legge? In questi giorni ho letto qualcosa e ho chiesto un po’ a giro a chi se ne intende. In parole povere queste società — lo dice anche l’ ANAC, Agenzia anticorruzione — non sono la regola ma l’eccezione e sono nate negli anni 90 per gestire attività specializzate, a Siena, come si sa, i parcheggi, e hanno svolto bene la loro funzione nella quale un’amministrazione pubblica avrebbe trovato difficoltà. Siccome il Comune possiede il 100% delle azioni, questo siGerico (una volta s’attaccava alla macchina il cartellino SIèSiena) è una società inause (si scrive “in house providing”), “in casa” insomma, alla quale il Comune può benissimo affidare qualche servizio che finora ha gestito direttamente purché rispetti condizioni precise.
“Cioè?”
“Sempre in parole povere, i requisiti fondamentali sono due: l’efficienza e la convenienza economica.
L’efficienza si potrebbe definire come l’abilità di fare bene qualcosa impiegando le risorse minime indispensabili. Facciamo un esempio? se nel 2021, come si è visto, è stata la Siena Parcheggi spa a riscuotere i tributi per conto del Comune, deve averlo fatto meglio di quanto non abbiano fatto prima gli uffici comunali.
La convenienza economica vuol dire che il servizio fatto dalla società in house deve costare al Comune meno di quanto era costato prima. Questi requisiti devono risultare prima di tutto dagli accordi (che devono essere trasparenti) tra Comune e Sigerico spa, devono essere spiegati nella delibera che autorizza lo spostamento del servizio e, ovviamente devono essere riportati nel “piano industriale” e nella remunerazione del servizio pagata dal Comune.”
“E questo si capisce. Ma, chi controlla che ci sia efficienza e convenienza economica?”
” Per quanto ne so, prima di tutto deve controllare la struttura burocratica interna, i dirigenti comunali, il segretario generale, il responsabile per la trasparenza (e anticorruzione) e poi, naturalmente, la commissione consiliare competente e il Consiglio comunale, consiglieri e partiti. Poi ci sarebbe anche quella che una volta si chiamava opinione pubblica, cioè i cittadini e, l’ho messa in fondo, ma sarebbe fondamentale per il funzionamento di una democrazia, la stampa.….”
“Eh giàààà… l’elenco è completo, ma una cosa salta agli occhi: tutti i soggetti, persone ed organi che il sistema democratico nel suo complesso retribuisce per svolgere il loro compito non sembra facciano il massimo per informare; il compito lo stanno svolgendo altri come i consiglieri di minoranza che prendono una minuscola indennità e i cittadini che se ne devono occupare nel tempo libero come volontari e che non hanno nemmeno un assessorato alla partecipazione che offra aiuto e supporto, né un difensore civico come esisteva una volta .…”
“Hai ragione, i cittadini non hanno strumenti di monitoraggio e se li devono inventare dal nulla. O, meglio, ci sarebbero i social, ma in questi giorni si ripete ossessivamente da tutte le parti quella cosa che scrisse Umberto Eco sulle legioni di imbecilli che oggi popolano il web.… Sant’uomo, lui voleva dire un’altra cosa, ma hanno preso alcune frasi per cercare di mettere in cattiva luce e sputtanare anche questo strumento in mano ai cittadini per comunicare informazioni, idee, opinioni...”
Del resto, sulla questione dell’ efficienza e della convenienza economica del trasferimento del servizio dei tributi a Siena Parcheggi spa, per ora, abbiamo letto interventi solo sui social dove è stato ben documentato che, almeno per il primo anno, quelle condizioni di efficienza e di convenienza economica non si sono nemmeno viste da lontano. Anzi, la perdita economica, per via principalmente del personale comunale prima prestato e poi ritrasferito, è stata netta.
Dunque, se non c’è la convenienza economica, quale potrebbe essere il motivo che spinge il Comune a spendere di più senza migliorare il servizio?
“Ecco, bella domanda. Alcuni consiglieri di minoranza hanno dato, sempre sui social, le loro interpretazioni: le società interamente partecipate hanno meno vincoli di gestione e maggiore libertà. Poi se il controllo democratico non basta, ci sono altri organi che hanno il dovere di intervenire, accertare e, se del caso, reprimere.… Così, almeno, dovrebbe funzionare”.
Norma si avvia verso l’uscita, ma si ferma continuamente a raccontare di Sigerico alle amiche che incontra promettendosi di fare qualche telefonata nel pomeriggio. Pensa, come ha sempre pensato, che sia anche questo un modo serio per partecipare attivamente.
Purtroppo quando si vedrà il risultato, ammesso che si possa vedere, sarà troppo tardi. Secondo me questa delocalizzazione dei compiti Comunali senza un autorevole controllo da parte dei Cittadini sembra solo una sovrapposizione dei compiti spettanti al Comune. D’accordo che si parla solo di una trentina di nuove assunzioni ma la mia domanda è : sono necessari ?, ci sarà un freno a queste nuove assunzioni o diventerà il solito “carrozzone” dove sistemare potenziali votanti alle prossime Amministrative ? E quei dipendenti che prima svolgevano queste mansioni dove vanno a finire ? I loro stipendi si sommeranno a quelli nuovi a discapito delle risorse necessarie ad un buon mantenimento della Città ? Andranno tutti in pensione anticipata ? Anche perchè Siena è una Città “ferma” da anni dove non si fanno e non si ipotizzano nuovi investimenti nelle infrastrutture e nelle abitazioni popolari. Bho staremo a vedere anche perchè penso si possa fare poco se non stare alla finestra a vedere ciò che ci vogliono far vedere !