Buongiorno Brunero, o che hai fatto? Mi sei sparito.
E’ questa guerra, Norma, non la sopporto. Mi sono chiuso in casa, mangio tonno e fagioli. E cerco di distrarmi riguardando ritagli di giornale, documenti, cercando cose passate nel dimenticatoio.…
Per esempio?
Per esempio questa splendida promessa elettorale, un colpo micidiale, pensa, una tranvia sotterranea: allora mi fece sbellicare, ma oggi fa quasi piangere all’idea che qualcuno l’ha votato per questo
Non me la ricordavo nemmeno io. Certo ci vuole coraggio.….
Oppure guarda questa. La trovi ancora su Wikipedia alla voce Luigi De Mossi, “politico”
Capisci? A parte l’aumento dei vigili urbani e le telecamere, che è robetta, aveva promesso di “potenziare” il Santa Maria della Scala di realizzare un auditorium per la musica, di migliorare la viabilità, di aprire nuovi parcheggi e di “creare” (dal nulla si immagina) una metropolitana leggera.…
E poi?
E poi sono andato alla conservatoria dei registri immobiliari a prendere questo atto pubblico del 1985
O che ci viene a significare?
Forse non ci hai fatto caso, ma il Comune ha di recente venduto ad un privato quell’appezzamento di terreno alle Fonti d’Ovile che aveva avuto in cessione gratuita.
E non si può fare?
Mah. Uno dei principi giuridici fondamentali nell’interpretazione dei contratti è che la volontà delle parti prevale sulla forma: qui gli artigiani volevano regalare un pezzo di terra al Comune perché lo sistemasse a vantaggio degli abitanti del quartiere del Bruco. Si chiama “donazione modale” e chi riceve non può cambiare la destinazione, che comunque resta “pubblica”, così, a capocchia.….
Caspita. Eppure in questa amministrazione c’è un mucchio di avvocati.
Che ti devo dire? Si saranno distratti. Ne abbiamo già parlato a gennaio, ricordi e l’ho riguardata ora: anche per quella società SIGERICO spa, che prima era Siena Parcheggi, uno che di diritto ci mastica mi dice che il passaggio a SIGERICO, appunto, della riscossione della TARI, può andare bene, secondo i principi giuridici fondamentali, se ottieni maggiore efficienza, che non risulterebbe per niente, e risparmi di spesa per la gestione del servizio. Se non ci sono queste due cose, e non ci sono state almeno per il 2021, siamo in piena illegittimità.
A pensarci bene… non è mica sbagliato. Tu devi gestire per legge alcuni servizi; li puoi anche passare alla società di cui hai il 100% delle quote ma lo puoi fare solo a due condizioni elementari: che il servizio sia più efficiente e che costi meno ai cittadini.
Appunto. E sempre su questo, diciamo, versante, mi piange il cuore a pensarci, un problema simile, magari rovesciato, si pone anche per l’acquisizione del Palazzetto della Mens Sana da parte del Comune perché la spesa si giustifica solo se si dimostra l’interesse pubblico e il vantaggio economico.
O come mai abbiamo quest’amministrazione così… così … ecco così azzardosa… avrebbe detto la mi’ mamma?
Forse una spiegazione potrebbe essere che, avendo cominciato a dire dappertutto “ora ci siamo noi e si fa come ci pare”, alla fine la cosa gli ha preso la mano e non si accorgono che stanno esagerando.
Oh porannòi!!!
mmmmm
Di fronte ad argomentazioni così ben documentate sarà difficile difendersi, a meno che non si ricada nel solito “benaltrismo” che, dopo 4 anni di amministrazione incontrastata non basta più e ha pure stufato. Complimenti a Norma e Brunero per questa indagine basata sul fact checking!
Non c’è da aggiungere niente se non che questo malcostume dilagante ci ha abituato a questi “Pinocchi” che si sono succeduti alla guida del Governo. Sono le famose ” Promesse elettorali o Promesse di marinaio ” 😄😄 oramai ci ridiamo ma ci sarebbe solo da piangere. Il Cittadino non conta più niente anzi è un elemento “scomodo” nel contesto generale e non c’è neppure bisogno di mettergli un bavaglio perché lui sta bene così al massimo può buttare qualche monetina davanti al Tribunale ma stando attento che in tasca gli rimanga un euro per il caffè al bar con gli amici cosa che nella sua vita fatta di pochezze gli è diventato fondamentale ! 🤢🤢🤢
Senza contare, tanto per sottolineare la grande “complessità” del personaggio, che il Monte dei Paschi non è mai neanche una volta citato nel suo programma elettorale (se non, per una volta, dovendo citare la relativa Fondazione, ha dovuto necessariamente aggiungere MPS).
Ora ditemi se sul piano politico, sociale, culturale e economico esiste a Siena argomento più importante su cui dibattere della sua (oggi ex sua) Banca.
Basterebbe questo per mettere seriamente in discussione (soprattutto da parte di chi l’ha votato), la sua permanenza a sindaco della Città.
E qui casca l’asino: per quello che ne so io nessuno ha sottolineato questo aspetto e meno che mai si è mobilitato. E qui la responsabilità è tutta nostra, non del De Mossi.
Non solo MPS non è mai citato nel suo programma, ma, a quanto abbiamo visto, questa amministrazione non ne ha mai parlato fino al 2021 quando ha scelto la “via giudiziaria” dei risarcimenti e dei “ristori”, rinunciataria e perdente. Forse sperava che le cose si risolvessero da sole.…
La Redazione