Fabio Pacciani, candidato del Terzo Polo Civico ha voluto giustamente rimarcare che intende lavorare “per” risultati positivi e prospettive e non rimanere imbrigliato nelle sterili polemiche del “contro” a tutti i costi. Ed ha subito aggiunto — anche questo a ragione — che lavorare “per” non significa dimenticare, né assolvere.
Ha il nostro pieno consenso: dai documenti essenziali che abbiamo finora approvato come Terzo Polo Civico si ricavano già i principi che orientano in positivo la nostra azione e il percorso partecipato che ci attende: unità civica per la legalità e il buongoverno aperta a tutte le sensibilità, una politica al femminile (contro arroganza e prepotenze), trasparenza, ascolto, controllo democratico, condivisione dell’azione di governo, promozione delle competenze, nuova visione della città, metodi di governo fondato sulla partecipazione democratica, valorizzazione del patrimonio edilizio e dell’ambiente, metodo condiviso per definire priorità certe e vincolanti per un rilancio che si basi sulla prospettiva del Comune dei cittadini.
Eppure, se non si deve dimenticare, né assolvere, non sarà male riepilogare le tappe che, come Comunità Monitorante, abbiamo fin qui rilevato di quello che potremmo ormai definire un massacro socio-culturale perpetrato da questa amministrazione e tuttora in corso.
Febbraio 2019:
in principio fu il tradimento delle promesse elettorali fatte da De Mossi nella prima Piazza delle Idee al Bandini, assessorato alla partecipazione e alla trasparenza, agenda pubblica degli amministratori, regolamentazione delle nomine.…. Seguì a ruota il diniego di continuare ad aderire al codice etico proposto da Avviso Pubblico già adottato su proposta dell’allora consigliere di minoranza Enrico Tucci e cioè, di una concreta declinazione dei principi costituzionali di trasparenza, legalità e buona amministrazione per combattere corruzione e mafie.
Giugno 2019
Il Comune, non avendone ottenuta la presidenza per l’assessora Appolloni, voleva uscire dalla Società della Salute Senese come è “uscito” da Avviso Pubblico e come è “uscito” da ogni rapporto di collaborazione coi Comuni contermini (poi l’isolamento ha un costo eccessivo e, a tratti, viene parzialmente corretto senza ammetterlo esplicitamente). L’operazione resta velleitaria. La Società della Salute è un consorzio previsto da una legge regionale e il Comune, nonostante l’annuncio, non può uscirne.
Settembre 2019
il Comune esce invece dalla Fondazione Musei Senesi: è la prima legnata reale ad una istituzione culturale importante e si deve al blog La Martinella di Siena il titolo più azzeccato “la Sindrome dell’uscitismo (e altre malattie)”. Ma era solo l’inizio…
Il civismo non servile esce col suo decalogo
ma ottiene solo silenzio. Qualche giorno fa si è visto il volto di questa falsa bonomia: Enrico Tucci per i Fratelli d’Italia e il vicesindaco Corsi per la Lega si presentano a Siena TV con toni affabili e rassicuranti, come se loro non c’entrassero niente e, ad ogni domanda sgradita, si rifugiano candidamente — per non rispondere — nel loro essere partiti e, dunque, dipendenti da una ferrea gerarchia regionale e nazionale (come se questo non fosse esattamente il motivo per cui i cittadini hanno cominciato a dubitare e poi ad abbandonare i partiti sempre più distanti dalle realtà territoriali).
Aprile 2020
La Giunta approva il Piano Operativo. Francesco Fasano così scrive nel Blog: …
il “pianificatore” ..non è “qualcuno” che detta e decide ma, in democrazia, …serve il concorso di un insieme di soggetti, non solo Comune, Regione, ma anche i portatori di interessi del territorio. Infatti la Legge Regionale 65/2014, all’articolo 8 comma 5, riporta testualmente: “I soggetti pubblici e privati nonché i cittadini singoli o associati partecipano alla formazione degli atti di governo del territorio secondo le disposizioni della presente legge.”. Partecipazione necessaria, dunque.… va poi sottolineato Vorrei sottolineare il carattere “attivo” del concetto, da distinguere dalla semplice informazione da parte dell’attore principale, il Comune. Io cittadino voglio prendere parte al processo di costruzione della pianificazione strategica prima, ed operativa poi. ,
Niente da fare, De Mossi e Michelotti non si spostano di un centimetro. I portatori di interessi sono già stati sentiti …nelle segrete stanze.
Luglio 2020
Il Comune cambia lo Statuto dell’ASP Azienda Servizi alla Persona per cacciare direttrice e consiglio di amministrazione di un’azienda efficace, efficiente e funzionale. Idee in comune pone il problema dell’incompetenza assoluta del Comune nella predisposizione di modifiche statutarie che la legge regionale riserva in via esclusiva al CdA, ma la Regione tace e la Giustizia Amministrativa, in questo Paese, non offre ai cittadini idonei strumenti di difesa contro gli atti prepotenti e illegittimi della P.A.
Settembre 2020
Il blog ospita un contributo del signor Tinelli che scrive
Continua inarrestabile, metodica, implacabile, l’opera di eliminazione dei piccoli negozi di vicinato di Siena.… nella centralissima via Montanini aprono due nuovi supermercati. Una sorta di occupazione “manu militari” di un’altra porzione di città, che avrà come effetto la chiusura dei negozietti storici. Prosegue un processo, in corso da anni, che ha visto a Siena l’apertura di un numero spropositato di supermercati. Prima sono sorti in periferia, dove si può arrivare in macchina. Ora l’invasione si è estesa anche al centro storico, chiuso alle auto … non si tratta di mobilitarsi per la “difesa dei bottegai”, come dicono coloro che banalizzano il problema, ma di difendere un prezioso patrimonio collettivo che costituisce l’anima della città.….
Il Piano operativo, come si sa, prevede altri supermercati.
Ottobre 2020
Il Comune, tramite il factotum referente del “ricciarello magico”, consegna Il calcio agli armeni: la vicenda è, da un lato, piuttosto complessa, dall’altro non ancora esaurita e dovrà essere oggetto di disamina specifica. Intanto basterà riferirsi alle perplessità dei tifosi bianconeri, espresse in svariate occasioni.
Novembre 2020
Si celebra la Giornata mondiale contro la violenza alle donne e Libera chiede che, come fatto dal Comune di Firenze e come ammesso dalla Cassazione, anche Siena, Colle e Poggibonsi (maggioranza PD), come tutti gli altri comuni del territorio provinciale, si costituiscano parte civile in tutti i procedimenti penali attuali o che dovessero malauguratamente essere instaurati in futuro. Infatti “il Comune è l’ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo” (T.U.E.L. art. 3 secondo c.) e, pertanto, “qualunque violenza sessuale, consumata o tentata nel territorio comunale, genera una lesione per la collettività, venendo ad essere feriti e compromessi tutti quei valori presidio della pacifica e giuridica convivenza: dignità, pari opportunità, reciproco rispetto” Nessuno ha risposto.
Giugno 2021
Ne sono successe di tutti i colori: esternalizzazione dei servizi scolastici, mense inadeguate, Agenzie per la famiglia che duplicano e si sovrappongono ai servizi sociali istituzionali. Idee in Comune pensa che l’amministrazione De Mossi sia tutta da buttare e lo dice espressamente.
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Abbiamo riportato alcuni capitoli, abbiamo sicuramente dimenticato qualcosa, abbiamo volutamente tralasciato aspetti forse secondari (ruote illuminate, trenini, Ferrari e Lamborghini, abbandono del “decoro” cittadino), ma abbiamo dato un’idea del massacro sociale e culturale (che loro chiamano cambiamento) cui hanno sottoposto la città.
E’ solo la prima parte, anche temporale. Della parte seconda parleremo nella prossima puntata.
Analisi perfetta ora sta a noi soffiare sul collo del Pacciani perché non agisca alla Demossi
Siena jazz, Franci, santa Maria(opera del duomo), siena parcheggi, fortezza, piste ciclabili, il non asfalto delle strade, nomine senza curriculum.
Esattamente. Sarà la seconda puntata.
Io semplicemente penso che la giunta Demossi non abbia avuto un’idea che sia una sulla cultura come su tante altre cose. Si devono ripristinare i metodi partecipativi e lo si dovrà fare anche nella scelta dei candidati. Il dottor Pacciani apra uo dialogo senza pregiudiziali e ci confronteremo.
Pensare che l’amministrazione De Mossi sia stata e sia caratterizzata soprattutto dall’incompetenza e dalla inettitudine, non è solo un grave errore politico, ma è, prima ancora , un’ipotesi priva di fondamento. Il monitoraggio di anni di Idee in comune mostra l’assoluto contrario: siamo invece di fronte ad un disegno politico aberrante e discriminatorio dei cittadini che non sono fedeli e di sistematici tentativi di distruzione di un tessuto sociale e di una cultura civile e degli istituti che, via via nel tempo, ne sono scaturiti. Nell’articolo se ne fa un primo elenco, ma, come ha commentato sopra Francesco, dovremo anche ricordare, in una prossima puntata, tutto il resto (Siena jazz, Franci, Santa Maria — Opera, Siena parcheggi e Sigerico, Fortezza, piste ciclabili, l’assenza di cura della città, nomine senza curriculum).
Se non si capisce che questo disegno politico viene direttamente dalla transizione del Gruppo di Potere trasversale della Birreria fino all’attuale “ricciarello magico” si rischiano solo altre amare sconfitte, non solo elettorali, ma anche di civiltà comunitaria e di RINASCITA CIVICA, come il convegno del 21 maggio ha evidenziato senza che i media cittadini ci facessero neppure caso.
Massimo Vita, come ogni altro cittadino, ci dovrebbe attentamente riflettere; ciò consentirebbe a lui, e a tanti altri, di comprendere le ragioni profonde del tentativo che sta conducendo il Terzo Polo Civico.
La Redazione di Idee in Comune
Vorrei aggiungere alla lista: Agosto 2021 — approvazione in Consiglio Comunale del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Altro documento redatto senza la partecipazione della cittadinanza (obbligatoria per legge) e senza una visione pianificatoria della mobilità futura di Siena. Documento approvato all’ultimo momento, con un colpo di mano del Vicesindaco, il giorno prima del Piano Operativo.