Sono anni che lo sopportano per avere tradito ogni aspettativa di rinnovamento premiando i vecchi amici personali del Ricciarello Magico .
In privato ne hanno dette di tutti i colori ammiccando agli stessi avversari per la vergogna di passare per sprovveduti e preparare per tempo l’operazione. Chi ha mangiato la foglia ha preso precauzioni e distanze come Chiti o si è dimesso come Castellani. Ne hanno discusso per mesi in riunioni prima riservate e poi palesi imponendo la scelta del ripudio mentre ricercavano a Roma collocazioni alternative .…. poi, alla fine, hanno convinto tutti — e Lui per primo — che, essendo debole e perdente, è meglio se fa cose più semplici e meno impegnative.
Ovviamente — si sapeva benissimo — hanno organizzato tutto per creare l’immagine collettiva dell’Eroe che ha cambiato la Historia Civitatis Senensis… :
… ha compiuto una scelta di civismo e di libertà.… ha dato una lezione straordinaria di stile e trasparenza, ribadendo che la politica deve essere servizio, non interesse né smania di potere. Il miglior modo per ringraziarlo della sua disponibilità e del suo servizio alla città è quello di proseguire l’opera di rinnovamento iniziata .…..
Ci faranno conoscere solo dopo le elezioni in quale modo lo hanno ringraziato e quale poltrona importante gli hanno riservato grazie al sottogoverno meloniano, intanto vorrebbero rendere digeribile l’estrema contraddizione; “sei stato così bravo che, per il futuro rinnovamento, serve qualcun altro”. Insomma, la parola d’ordine è
rinnovare, rinnovando, il rinnovamento mancato
Sarebbe bastato, chi voleva capire avrebbe, bene o male, capito. Invece no. Hanno voluto esagerare. E’ la tipica hybris (insolenza, tracotanza…) del vincitore che si ritiene ormai onnipotente. E, così, hanno sferrato un attacco gratuito e intollerante alla minoranza del consiglio comunale che — l’hanno capito anche loro — è maggioranza in città
.…l’’opposizione dovrebbe imparare a tacere — ringhiano - ma anche quando il momento imporrebbe rispetto e silenzio, i soliti noti si fiondano .… ridicoli i giudizi da figure come Valentini o Piccini .….…… ci dovrebbe essere un limite di decenza…
Cercando di imporre il bavaglio a due consiglieri comunali, rappresentati del popolo senese, Fratelli d’Italia non solo ignora il precetto costituzionale sulla libertà di espressione, ma anche i principi minimi della dialettica democratica.
Con l’occasione se la prendono pure con Fabio Pacciani candidato del POLO CIVICO SIENA arcinoto per la sua disarmante moderazione
…incauto pure il commento di Pacciani che fino a pochi mesi fa manco si preoccupava della cosa pubblica cittadina; auspichiamo che il candidato .… possa avere più garbo e cautela nelle sue dissertazioni.
Contestano a Pacciani di non essere un “politico”.…con una risposta rabbiosa e incontinente, un segno di estrema debolezza: sanno che il gioco che hanno architettato non funziona e la buttano spavaldamente in caciara.
L’avvocato darebbe una vera lezione di coerenza — almeno in fondo — se continuasse a fare il suo mestiere senza accettare buonuscite, altre poltrone o regalie. Ma si vedrà presto se siamo difronte all’ultimo atto di una lunga, vecchia commedia oppure no. Basta semplicemente osservare e saper aspettare. Del resto, l’ha detto anche lui, il senso di questo passaggio amministrativo è stato dare spazio e nomine a chi era stato escluso da quelli che c’erano prima. La logica spiega un sacco di cose anche sul futuro no?
Condivido in pieno. Sono oramai tanti anni che chi non si schiera con la vecchia politica corrotta e mafiosa viene additato come un “untore” senza capire che i veri “untori” sono proprio loro, oramai il sistema politico è bacato, forse impossibile da cambiare ed il cittadino subissato da tv e social si è convinto che il modo giusto,onesto e corretto è proprio quello professato dai vecchi politici, prova ne sia questo governo nascituro che cerca di abolire le poche buone cose del precedente : il reddito di cittadinanza, lo spazza corrotti, il cambio di casacca, le intercettazioni, la pensione di cittadinanza, la quota 100, i bonus 110 e 90 per far ripartire l’ edilizia ed abbattere i consumi energetici, il decreto dignità, il taglio delle pensioni d’ oro, ecc..