A proposito dei dubbi emersi sull’ineleggibilità di alcuni componenti del Consiglio di amministrazione della Biblioteca degli Intronati, Istituzione del Comune di Siena di cui ci siamo occupati l’altro ieri, Idee in comune ha ora diffuso una dichiarazione alla stampa che riportiamo integralmente
e che intende, da un lato smentire le notizie di stampa secondo le quali, la questione sarebbe inconsistente, dall’altro rispondere sul piano politico agli improperi e agli insulti che ci sono piovuti addosso da chi non tollera che si metta il naso sulla legittimità degli atti e dei comportamenti di personaggi politici e di potenti che, per la loro pubblica rilevanza, sono tenuti più dei comuni cittadini alla puntuale osservanza delle regole dell’ordinamento.
Idee in comune, d’altra parte, vuole confermare in questa occasione che la propria attività monitorante non si rivolge affatto nell’unica direzione delle parti politiche avverse, ma riguarda tutti i comportamenti pubblici degni di attenzione da qualunque parte provengano; in questo senso si invitano i cittadini di ogni tendenza culturale e politica a segnalare le proprie azioni di monitoraggio certi che siamo comunque impegnati a non selezionare “amici e nemici” e a non fare “sconti” a nessuno. Vorremmo infatti sperare che, essendo tutti soggetti a sbagliare, prima o poi si potrà vedere qualche “politico” che ammette i propri errori e si impegna a correggerli nell’interesse e per il bene comune.