Questo articolo, lo diciamo subito, non è breve. Abbiamo tentato di ridurlo, senza successo. E ritorna l’ordinario consiglio di leggerlo — occorrendo anche a puntate — al mattino presto durante le sedute nel confortevole bagno casalingo.
Orbene il 5 luglio 2020 (e poi ancora il 14 e il 17 luglio 2020) abbiamo parlato su questo Blog del colpo di mano e degli abusi perpetrati dal Comune di De Mossi nei confronti dell’Azienda Servizi alla Persona (Campansi, Butini Bourke, farmacie comunali, mense …) e abbiamo criticato il comportamento della Regione Toscana che, seguendo logiche di Ragion di stato istituzionale o, peggio, di noti rapporti personali, si è rifiutata di occuparsi del caso perfino in sede di moral suasion.
In verità non è sfuggito ad alcuno che, pur facendo parte di Fratelli d’Italia, cioè del più importante partito che sosteneva De Mossi, è stata la dott.ssa Monica Crociani colei che, coerentemente nel tempo e dopo essere stata presidente dell’ASP, non ha perso occasione per esprimere il proprio forte dissenso verso il Comune di Siena rivolgendolo sia nei confronti dell’assessora Francesca Appolloni
sia nei confronti del suo collega Paolo Benini, (l’una e l’altro letteralmente demoliti dal voto delle recenti consultazioni nelle rispettive liste a sostegno di Castagnini, una masochisticamente intitolata a De Mossi)
Anzi, in questo post la consigliera Crociani non nasconde la propria ferma opposizione nei confronti del “ricciarello magico” che il suo partito, evidentemente impotente sul tema, è stato costretto a sopportare per anni. Per chiarezza sarà comunque bene ricordare che, con questa locuzione, che riprende quella del giglio magico tradizionale adattata alla senesità, si è inteso comprendere quel gruppo trasversale di personaggi che, verso il 2010, gravitavano intorno alla Birreria di Piazza del Campo, sostenitori di Mussari e di Ceccuzzi, e che poi, in particolare nelle persone di Daniele Tacconi e Andrea Bellandi (già assessori socialisti degli anni 80), sono stati i reali operatori/gestori/conducenti dell’amministrazione De Mossi (da quel gruppo vengono anche molti nominati nel quinquennio 2018/2023).
Oggi Monica Crociani è consigliere comunale di Fratelli d’Italia ed è componente di due commissioni consiliari: “Cultura e scuola” e commissione “Elette”. Inoltre la dottoressa è coniugata con il Coordinatore comunale del partito Enrico Tucci, oggi assessore comunale. Nei social non mancano le immagini delle due pubbliche personalità: a noi, anche in ricordo del periodo in cui Tucci, lontano dai partiti, mostrava la sua immagine civica (insieme all’altro consigliere F.d.I., Enzo Risi) piace riportare, non senza affettuosa partecipazione, una bella immagine dei due protagonisti della nuova stagione politica inaugurata con l’avvento di Santa Nicoletta de’ Miracoli
Tornando all’ASP, è la stessa dottoressa Crociani a ricordarci, col curriculum vitae depositato in Comune, il suo rapporto con l’Azienda servizi alla Persona di cui è stata presidente da febbraio 2019 a Giugno 2020, data delle sue dimissioni volontarie
Monica Crociani non ha mai raccontato in dettaglio i motivi della sua decisione, ma noi un’ideuzza ce la siamo fatta. Intanto, quando Bruno Valentini ha scritto — deducendolo dal contesto — che lo avrebbe fatto per dissensi con l’assessora Appolloni, lei ha smentito
implicitamente riferendone il motivo a qualcosa o qualcuno che contava di più di un’Appolloni qualsivoglia. Poi, in piena campagna elettorale, ha invece genericamente dichiarato
“per mantenere i miei valori di onestà e libertà ho rinunciato ad un incarico pubblico di prestigio”.
Invero questa dichiarazione cozzerebbe teoricamente con l’idea che verrebbe in testa a chiunque ci ragionasse sopra che le sue dimissioni del giugno 2020 siano da collegarsi in coerente e logica conseguenza del diabolico meccanismo che il predetto ricciarello magico aveva inventato per cacciare dalla gestione dell’ASP le persone che l’avevano gestita fino ad allora rendendola florida ed efficiente, meccanismo che a suo tempo denunciammo e che vale la pena di ricordare in tre parole:
approvazione di un nuovo Statuto che preveda la decadenza automatica del Direttore dell’ASP nel caso di cessazione dalla carica, per qualsiasi motivo, del Presidente.…
Ma questa interpretazione non sta in piedi per un motivo solidissimo: il Consiglio di amministrazione presieduto da Monica Crociani si rifiutò di votare l’ignobile modifica statutaria e, dimettendosi, lasciò il compito al nuovo Consiglio a presidenza Valgimigli che completò l’operazione. Il medesimo Consiglio risulta ad oggi così composto
Ecco, in due anni i nuovi Organi di governo dell’Ente hanno combinato un discreto disastro che è possibile delineare mettendo a confronto il bilancio consuntivo 2022 (v. nota *) con il bilancio consuntivo 2019, certamente comparabili perché non “inquinati” dall’emergenza Covid e con volumi di attività di fatto omogenei, insomma non influenzati da dinamiche esterne ed eccezionali. Dunque, mentre l’esercizio 2019 presentava un :
— valore della produzione di circa euro 20.350.000 e
— costi della produzione per circa euro 18.910.000
l’esercizio 2022 è stato chiuso con un :
— valore della produzione di circa euro 21.495.000, di cui, però, euro 980.000 sono rappresentati da proventi di natura straordinaria, ovvero da rilascio accantonamenti (allo scopo appunto di ridurre di circa un milione la perdita di esercizio) e
— costi della produzione di euro 20.766.000 che rappresentano un importo abnorme se si considera che sono circa due milioni in più rispetto al 2019, sostanzialmente a parità di ricavi, se dagli stessi si esclude appunto la parte della indicata componente straordinaria.….
Sotto il profilo dei ricavi, infatti, mentre si assiste nel 2022 ad un lieve incremento dei ricavi farmacie ed un lieve decremento dei ricavi mensa, sono assai significativi i minori ricavi relativi alle voci “fitti attivi” e “altre prestazioni erogate a soggetti pubblici”, in relazione ai quali sarebbe interessante conoscere le motivazioni.
Degni di particolare attenzione, poi, sono i maggiori costi per acquisto di beni (circa 375.000 in più); per acquisto di servizi (addirittura siamo a circa 1.130.000 in più!) e per il personale ( 260.000 euro in più anche se le unità di personale dipendente del 2019 erano 142 invece delle 137 del 2022.…).
Abbiamo parlato del 2019, ma anche nel 2018, prima della nomina della dottoressa Crociani, le cose non andavano affatto male
Quale conclusione ne dovremmo trarre? A noi sembra che i numeri di bilancio che abbiamo riportato indichino chiaramente che i costi sono fuori controllo e che l’attenta gestione, mirata ad azioni costanti finalizzate al mantenimento continuo dell’equilibrio delle voci di costi e ricavi del conto economico, sia ormai un ricordo lontano.
Del resto ci sono alcuni indicatori che parlano chiaro, confermano e certificano :
- il Margine Operativo Lordo che nel 2019 era di euro 1.439.000, nel 2022 si è dimezzato, arrivando ad euro 729.700
- il Risultato della Gestione Ordinaria che nel 2019 era di euro 874.917, nel 2022 è addirittura sceso ad euro 231.000
- il Risultato di esercizio che nel 2019 era di più 458.100 euro circa, nel 2022 è di meno 53.000 euro circa, ma, con tutta evidenza, sarebbe stato di oltre meno 1.000.000, senza i citati Proventi da rilascio accantonamenti, cioè senza avere attinto a fondi prudenziali creati negli esercizi precedenti per fronteggiare eventuali rischi ed oneri successivi.
C’è da immaginare quello che sarà il risultato dell’esercizio 2023 senza la possibilità di utilizzare fondi ed accantonamenti vari.
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E il Consiglio di Amministrazione? Come abbiamo visto l’Organo di governo è composto in prevalenza da medici (cui si aggiunge un imprenditore agricolo), i quali, per la gestione amministrativa, debbono di necessità affidarsi al Direttore (Ulderico Izzo fino a gennaio 2023) e alla Vicepresidente Fratiglioni. Quanto al primo, a quanto abbiamo appreso, ha ricevuto una lusinghiera valutazione degli obiettivi raggiunti pari a 100/100 il che significa che la responsabilità dei risultati negativi è stata assunta integralmente dal Presidente e dagli amministratori.
Quanto alla Vicepresidente, tutti conoscono la straordinaria esperienza amministrativa della dottoressa Susanna Fratiglioni (in rete si trova un dettagliato curriculum vitae del 2020), che, iniziata alla fine degli anni 70, la vede poi per quasi un ventennio dirigente di quasi tutti i servizi del Comune di Siena. Pensionata dal 2016, non è da dubitare che, in questi due anni di gestione dell’ASP, si sia particolarmente dedicata, avendo maturato specialissime competenze, all’importante incarico.
Rimarchevoli le belle pagine di Massimo Bianchi in occasione, dopo il suo pensionamento, del pubblico riconoscimento civico
Che altro si conosce della dottoressa Fratiglioni? Insomma, oltre al suo ruolo di “servitore dello Stato” e ormai raggiunta la pensione, quali sono i suoi rapporti e le sue inclinazioni politiche? Qui, ma è normale che così sia in politica, ove prevale l’opinabile, non abbiamo elementi certi, ma solo indizi, di certo a piena conoscenza della consigliera Crociani: Susanna Fratiglioni ebbe a lavorare negli anni 80 con gli (allora) assessori comunali Tacconi e Bellandi; i due maggiori esponenti del già ricciarello magico sono stati i promotori e curatori della Lista Castagnini sindaco nella quale, accanto all’assessora Appolloni, abbiamo trovato la candidatura di Lorenzo Ghezzi, già noto giocatore di basket e figlio di Susanna Fratiglioni che la voce popolare vuole molto vicina politicamente a Daniele Tacconi.
Il ricciarello magico ha prodotto danni. Uno di questi si è concentrato sull’Azienda Servizi alla Persona. Andrebbe riparato prima possibile. Volendo, visto che il Consiglio è scaduto e che lavora in regime di prorogatio, sarebbe pure il momento giusto. Magari tenendo conto dei concreti risultati conseguiti.….
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Nota *: chi non mastica di bilanci non si scoraggi: ormai su internet, volendo, si trova la comprensibile legenda dei vari termini riportati nel testo …
Analisi perfetta, fatta da una persona di grande competenza. II problema è proprio questo, ossia che la gente comune non conosce a fondo le problematiche e non sa intervenire e quindi lascia decidere chi è al potere, nel bene e nel male. Come risolvere? Bisognerebbe affidarsi alle persone informate, competenti e oneste, ma anche questo non è semplice per chi non conosce a fondo i problemi. Aiuto!