Qualche giorno fa, il 29 agosto, abbiamo pubblicato un articolo intitolato “Un’altra tegola sull’assessore “tuttofare”.. nel quale, richiamando la posizione favorevole espressa dalla nuova Amministrazione del Comune di Siena, abbiamo riferito che la Corte dei Conti ha espresso un parere negativo sulla Multiutility toscana, parere i cui esiti non sono al momento prevedibili. In tale occasione abbiamo ricordato che la proposta, caldeggiata dal Pd e da Fratelli d’Italia, era stata
.…molto trascurata nella campagna elettorale senese e apertamente osteggiata solo da Siena Popolare e dal M5S.
Ieri un signore di nome Meo commenta il nostro articolo con queste parole
“Comprendo la faziosità, ma il “no” alla Multiutility in campagna elettorale è stato fortemente ribadito anche da Anna Ferretti, dal Campanini e da Sinistra Italiana. Ogni tanto un po’ di onestà intellettuale non farebbe scomodo.”
Bene: a parte la nostra “faziosità e disonestà intellettuale” su cui torneremo, ci risulterebbe che Sinistra Italiana, quella toscana, ha effettivamente contrastato e contrasta radicalmente la scelta della Multiutility toscana, ma non abbiamo trovato alcun intervento specifico di Sinistra Italiana Siena; tuttavia, siccome questo partito si è presentato nella Lista di Ernesto Campanini Iep! Indipendenti e progressisti (807 voti, zero eletti), il suo pronunciamento contro la Multiutility potrebbe trovarsi nel relativo Programma elettorale… Invece, a sua volta, la Lista Iep! ha aderito integralmente al Programma della candidata sindaco Anna Ferretti, che subito esamineremo. Dove, dunque, Campanini e Sinistra Italiana hanno reso noto il loro “NO” alla Multiutility? A noi risulta che si siano espressi su Facebook il 24 febbraio scorso nel modo che segue
Qui risalta la motivazione dell’asserita “contrarietà” con le parole (sopra evidenziate)
Siena Iep! ritiene.… che la gestione centralizzata in territori come sono i nostri, disomogenei e con enormi differenze demografiche, non garantisca né la qualità dell’offerta né un calo delle tariffe. .…
Ecco, a parte che non si capisce bene in cosa consistano queste differenti caratteristiche territoriali, sembra evidente che l’opposizione non è riferita alla Multiutility in sé e per quello che prevede e rappresenta, ma riguarda l’eventuale introduzione nei nostri territori; il che sembra significare che, in altri territori, quelli omogenei (?) e con minori differenze demografiche (quali?) potrebbe ben garantire qualità dell’offerta e calo delle tariffe ed essere perciò utile e condivisibile .…
Ma vediamo cosa dice in proposito (pag. 29) il Programma elettorale della coalizione che ha candidato Anna Ferretti
Qui la “contrarietà” è ulteriormente addolcita e attenuata da due periodi assai significativi
- in primo luogo si dice che la proposta non si adatta a “questo contesto”, cioè a quello senese, e dunque non si esclude che possa essere opportuna e apprezzabile in altra sede come quella, appunto, in fase assai avanzata della Toscana settentrionale (Firenze, Prato, Pistoia e altri 35 Comuni)…
- in secondo luogo si sottolinea che occorre irrobustire il sistema della gestione pubblica dei servizi “in questa fase”, cioè al momento attuale, con il che non si esclude affatto — se le parole hanno un senso — che se ne possa riparlare in un momento successivo…
In conclusione ci sembra che Sinistra Italiana Siena, Campanini e Anna Ferretti si siano trovati in qualche serio imbarazzo sulla questione Multiutility per via della presenza predominante nella loro coalizione del PD, com’è noto favorevole alla proposta, e siano arrivati ad un compromesso al ribasso che si risolve però in una palese contraddizione: da un lato dico “no” alla proposta e, dall’altro, lo stempero e lo annullo — per esigenze di ragion di Stato — con le relative motivazioni.
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Era forse questa la faziosità e la disonestà intellettuale cui intendeva riferirsi il signor Meo nel suo commento?
Mi sembra che abbiate colto i termini del “dibattito”. A volte si dice sì e a volte no… La coerenza è anche questa 😊