Per Siena è un movimento politico con amministratore (tacitamente) delegato?

Fabio Pac­ciani las­cia Per Siena, movi­men­to politi­co dota­to di una Pres­i­dente, di una seg­rete­ria di nove com­po­nen­ti, di un’assem­blea che, nel­l’ul­ti­ma riu­nione — fan­no sapere — con­ta­va ottan­ta pre­sen­ze,  e di un con­sigliere comunale

eppure, se c’è da dire qual­cosa all’ester­no o da rispon­dere a qual­sivoglia cosa, lo fa solo e sem­pre Pier­lui­gi Pic­ci­ni, vuoi col suo blog,  vuoi sul­la stampa

Ques­ta vol­ta Pic­ci­ni — che sem­bra muover­si come una sor­ta di Ammin­is­tra­tore Del­e­ga­to (per tac­i­to con­sen­so inter­no ?) — spie­ga che l’ab­ban­dono di Pac­ciani “non è un tema al cen­tro del dibat­ti­to politi­co”; se rius­ci­amo a com­pren­dere appieno il lin­guag­gio politich­ese, sarebbe come dire che la cosa è del tut­to irril­e­vante, non solo per Lui medes­i­mo, ma anche per l’As­so­ci­azione che l’ha del­e­ga­to, per il Con­siglio comu­nale, e, in genere, per la cit­tà tutta.

Non c’è molto da aggiungere.