Anche a voler restare dalle nostre parti, come ci siamo sempre imposti, di notizie ce ne sarebbero tante, anzi troppe. Noi faremo solo qualche esempio.
Una notizia buona potrebbe essere questa
Giovedi prossimo, il diciannove, l’Aula Magna dell’Istituto Sallustio Bandini — via Cesare Battisti — ospita Rosy Battaglia e Maria Teresa Maurello per parlare di cosa potrebbero fare i cittadini contro l’illegalità se riuscissero a mettersi insieme. Ovviamente l’iniziativa, che vuole rappresentare esempi concreti di partecipazione, è rivolta a tutti: come abbiamo detto in altre occasioni, per mettere insieme tutti, occorre una contaminazione o ibridazione delle culture e il loro incontro (per chi ci rimprovera di usare talvolta un linguaggio difficile, tradurremo contaminazione o ibridazione con “rimescolamento”).
si noti, ogni potere, anche quello locale, allora
La fonte, piuttosto autorevole, promuove il controllo democratico sul potere, cioè il monitoraggio.
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Una notizia poco buona è che gli egoismi elettorali (e il potere che ne deriva, invero minuscolo) hanno frantumato il civismo senese che aveva fatto della partecipazione, della trasparenza e della legalità la sua bandiera: chi è stato eletto ha voltato le spalle al progetto che aveva contribuito a mettere insieme col lavoro di tutti. Un tentativo di ricomposizione è in corso, lento e difficile come sono sempre le cose che danno fastidio a qualcuno.
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Una notizia pessima è che il Presidente della Biblioteca comunale degli Intronati, già alfiere della legalità quando non governava la sua parte politica, ha presentato (o sarebbe meglio dire che “ha promosso”?) con il Sindaco di Siena e con Francesco Ricci, utilizzando la sala storica dell’ Istituzione comunale cui venne preposto dal suo avvocato/sindaco Luigi De Mossi nel 2018, un suo proprio libro, “biografia non autorizzata” di Giacomo Leopardi. L’evento si è tenuto mercoledì 27 settembre in vista dell’inizio della commercializzazione del libro (euro 23,75) previsto per il venerdì successivo 29 settembre.
Come se non bastasse il fatto palese dell’interesse personale dell’autore che si sovrappone a quello pubblico dell’Istituzione culturale, secondo le norme vigenti tutto il Consiglio di amministrazione della Biblioteca composto dal Presidente e da nove componenti è abbondantemente scaduto. Infatti il Regolamento della Biblioteca, art. 7, c. stabilisce che
Il Sindaco entro quarantacinque giorni dall’insediamento del Consiglio comunale .…. provvede alla nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio comunale eletto il 14/28 maggio scorso si è insediato il 19 giugno 2023 e il sindaco avrebbe dovuto nominare il nuovo CdA compreso il presidente entro il 3 agosto. A sua volta il TUEL Testo Unico degli Enti Locali, art. 50, c. 8 e 9 stabilisce perentoriamente che
… sulla base degli indirizzi stabiliti dal consiglio il sindaco .…. provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del comune .…. presso enti, aziende ed istituzioni e stabilisce altresì che … tutte le nomine e le designazioni debbono essere effettuate entro quarantacinque giorni dall’insediamento .……
Magari il Presidente, una volta Eretico di Siena e caparbio censore, non sarà del nostro avviso, magari ci potremmo pure sbagliare, ma, ad occhio e croce, scaduta la prorogatio legale, il consiglio di amministrazione della Biblioteca (che comprende il presidente) è cessato dalle sue funzioni e non può legittimamente operare.
Avevamo intenzione di presentare un libro (“L’agile mangusta” di Alfio Nicotra) proprio nella sala storica della Biblioteca Comunale.… A questo punto forse è meglio cambiare sede.