Sono stati NORMA E BRUNERO
a suggerirci, con un accorato messaggio da Follonica, di cominciare la pubblicazione, senza commenti, delle migliori dichiarazioni dei nostri politici, quelle che si impongono per rilevanza e che sono perciò destinate a restare nella memoria collettiva e nella storia cittadina.
Cominciamo da questa, apparsa ieri, 27 luglio, preceduta da una breve scheda tratta dalla pagina amministrazione trasparente del Comune di Siena, che illustra il curriculum della donna politica locale.
LORENZA BONDI,
Maturità Classica al Piccolomini, laurea in Giurisprudenza all’Università di Siena, un paio d’anni in Banca Toscana e per il resto Monte Paschi, prima Area Comunicazione, poi Relazioni esterne e istituzionali e, successivamente Direzione Compliance (nota*), oggi consigliere comunale e capogruppo Forza Italia UDC Nuovo PSI, Presidente di Commissione consiliare,
ha rilasciato alla città — come ci informa la Gazzetta di Siena — questa testuale dichiarazione
“Dopo le varie ricostruzioni giornalistiche, di questi giorni, su Forza Italia a Siena che vedono anche me interessata, mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni … La sottoscritta, insieme a tutti i partiti di centrodestra e a quelle liste civiche che ne hanno condiviso il progetto, ha convintamente sostenuto e, rafforzo il concetto, voluto, la professoressa Nicoletta Fabio come candidata sindaco di Siena … Legittimamente l’hanno sfidata altri candidati che, altrettanto legittimamente, non hanno deciso di supportarla in sede di ballottaggio. Così come non lo hanno fatto neanche singoli candidati a consiglieri presenti in quelle liste. Ribadisco, scelte legittime in democrazia. Ma che a mio avviso comportano dei “tempi di attesa”, laddove si decida di andare politicamente altrove, un po’ più meditati. Per credibilità personale, per non creare imbarazzi locali a partiti “ospitanti”, per non alterare equilibri di una maggioranza senese ben solida…, In politica si può anche passare da una parte all’altra. Addirittura verso una parte antitetica al proprio pensiero, stando ad alcuni post sulla bacheca, pubblica, di Facebook contro Berlusconi, per esempio. Ma, sempre a mio avviso, va saputo fare con ‘eleganza’. Quantomeno per dare anche solo debolmente l’idea di sapere cosa significhi fare politica per un territorio. Che vuol dire, prioritariamente, occuparsi della quotidianità dei cittadini e non di posti personali…
Riprendiamo fiato per il pirotecnico finale
… venendo al nostro assessore, Lorenzo Lorè, mi fa sorridere che lo stesso sia diventato un “caso” proprio ora. Perché non solo il ruolo di assessore di Lorenzo è stato pacifico fin dal giorno dei risultati elettorali .…. ma, soprattutto, mai è stato neanche lontanamente messo in discussione in questo anno di mandato in nessun consesso. Semplicemente perché anche Lorenzo Lorè, come la sottoscritta e tutti gli altri che hanno sostenuto Nicoletta Fabio hanno fatto una scelta di campo ben precisa e coerente senza ripensamenti in corso d’opera. E la coerenza in politica è la pietra angolare dei rapporti. Peraltro, questa “difesa necessaria” (immaginaria, direi) di Lorè ha determinato anche una forte criticità nei confronti di un gruppo consiliare architrave di quel civismo che ha determinato l’elezione di Nicoletta Fabio. Con cui il Gruppo consiliare cui appartengo coltiva uno stabile e fattivo rapporto di collaborazione politica. Pertanto, il fatto che, ribadisco, il nome del nostro Assessore non sia mai venuto alla ribalta delle cronache con questi chiacchericci, demarca la differenza tra chi sa stare dentro i partiti e chi deve ancora maturare politicamente. Parecchio, prima di assurgere a ruoli politici”.