Ecco la notizia triste: TRA.IN spa, come riportato dalla stampa, dichiara una
manifestazione di interesse volta ad una eventuale acquisizione del sito di Viale Toselli, dove ha attualmente sede lo stabilimento Beko di Siena.
La sindaca, che noi affettuosamente chiamiamo Santa Nicoletta de’ Miracoli,
fa una dichiarazione quantomeno imprudente
“sono molto soddisfatta dell’iniziativa intrapresa dal TRA.IN spa che ha deciso all’unanimità (oddio, non dovrebbe essere stato difficile: il cda è composto dal presidente e da due consiglieri — n.d.r.) di raccogliere informazioni per avviare l’iter di una possibile acquisizione dello stabilimento di Beko Europe in viale Toselli a Siena, con l’invio di una lettera ufficiale alla società proprietaria dell’immobile”.
Le risponde subito la segretaria della CGIL Alice D’Ercole
Francamente resto stupefatta da cotanto entusiasmo. A meno che Train non voglia cambiare mission ed iniziare a fare produzione industriale, cosa evidentemente impossibile, l’acquisizione del sito rappresenta o il primo segnale della volontà di spacchettamento dello stabilimento o, nel migliore dei casi, il passaggio da un’ “agenzia” immobiliare ad un’altra… Se la prima ipotesi sarebbe inaccettabile, la seconda è perlomeno inutile.
In ogni caso non capisco la soddisfazione per un’operazione che a nulla serve per attrarre investitori e che anzi, in questa fase della trattativa, rischia solo di distrarre l’attenzione dalle priorità: salvare la produzione e il perimetro occupazionale.
A me pare che l’unica utilità che ha è quella di avallare l’alibi che Beko e Governo stanno costruendo per un disimpegno su Siena. Bisognerebbe che la voce delle Istituzioni locali fosse ferma e univoca nell’interesse della città: Siena non è sacrificabile! Serve continuità della produzione fino a che un progetto industriale, con o senza Beko, garantisca il futuro produttivo del sito e la dignità a 299 lavoratrici e lavoratori
- TRA.IN spa è una società senza attività che ha ceduto tutto quello che serviva per trasportare persone. E’ un inutile baraccone e dovrebbe essere chiusa.
- TRA.IN spa è piena di soldi pagati a suo tempo dai francesi e non sa come spenderli: farebbe meglio a chiudere per risparmiare sulle perdite nette della sede, dei compensi al presidente e ai due consiglieri di amministrazione, dei compensi per il collegio dei sindaci e devolvere le risorse ai Comuni. Magari le spese sono modeste, ma sono comunque soldi buttati.
- Ma ammettiamo per assurdo che TRA.IN spa o TRA.IN Service srl, acquistino il complesso edilizio di Viale Toselli ove si esercita l’attività industriale; e poi? che ci fanno? lo danno in affitto ad un prezzo politico a qualcuno che vi esercita l’attività industriale? ma come si può pensare una cosa del genere…
- Alice D’Ercole ha ragione da vendere e Santa Nicoletta ha detto un’assurdità che potrebbe rivelarsi pericolosa per il futuro dei lavoratori Beku.
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la quale, essendo un funzionario del Comune, è stata presentata da chi non ha capito nulla dello spirito della legge Bassanini (netta separazione tra competenze “politiche” e competenze operative) come competente in assoluto per definizione. E, infatti, i danni di quella spericolata sperimentazione non si sono limitati al danno emergente (la spesa dei 200mila euro, salvo se altri) ma si è esteso al lucro cessante a carico dell’economia senese per la perdita di immagine: come ci informa la guida ci sono “agenzie americane che cancellano Siena perché l’accoglienza a Siena faceva schifo. Invece di venire da noi preferiscono andare a Lucca, dove sanno di essere accolti molto meglio”.
Per la serie “Anche le bischerate possono produrre danni e conseguenze più o meno pesanti “.
Tutto molto desolante, che conferma l’inadeguatezza di questa amministrazione. Ma nessuno ha il coraggio di ammettere i propri errori.
Prove assurde varate da chi di turismo non ci capisce niente. L’accoglienza turistica va vista da dove inizia :
1) favorire le iniziative per attirare il turista
2) migliorare la rete viaria sia che arrivino in auto,bus,treno
3) manutenzione del manto stradale e cartellonistica adeguata
4) tre grandi parcheggi a raso ombreggiatiy, uno sulla direttrice Siena Grosseto, uno sulla direttrice Siena Roma e uno sulla Siena Firenze in grado di accogliere bus,auto,motocicli e bici,camper dotati di servizi igienici adeguati e punti di ristoro
5) collegare i tre parcheggi ed il centro Citt7con piccoli bus elettrici
6) individuazione di “stalli” dove fare arrivare i minibus dotati di servizi igienici ed in grado di fornire al turista qualsiasi tipo di informazione anche attraverso la creazione di una“touristcard”