Dobbiamo ammetterlo. L’omissione alla partecipazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la conseguente volontaria estraneità al fiume di milioni di euro relativi a codesto munifico piano nazionale strappato all’Europa ci è sembrata di una gravità tale che solo le dimissioni spontanee l’avrebbero ammantata di una doverosa, tardiva, consapevolezza.
Al contrario, “Accendete il cervello, prima di commentare!” avrà sicuramente tuonato il “presentissimo sui social” assessore Paolo Benini, impietoso castigatore. Va bene, noi proviamo ad accendere il cervello, ma, dobbiamo ammetterlo di nuovo, la scena che si viene a creare nella nostra immaginazione drappeggia un quadro penoso con sprazzi di ironica comicità: come faranno adesso a giustificare questa magagna ciclopica? E ci siamo immaginati, in una mesta riunione di giunta, il gioco della “paglietta più corta” per scegliere chi avrebbe dovuto cercare di battere il record del mondo di arrampicata sugli specchi.
L’onere di difendere l’indifendibile è toccato a Francesca Appolloni, assessore alle politiche abitative, e Sara Pugliese, assessore ai lavori pubblici del Comune di Siena: “La scelta di non partecipare al bando ministeriale - così hanno ammesso Lor Signore - è frutto di una precisa strategia amministrativa”; questa è stata la non meglio argomentata spiegazione intesa all’accensione dei cervelli e la conseguenza generale è stata la risata sguaiata ma liberatoria di fronte alla supercazzola di Ugo Tognazzi in Amici Miei, al famigerato atto masochistico di autoflagellamento del Tafazzi o a certi azzeccati titoli del Vernacoliere. In fondo, è utile ricordarlo, questa è ancora la città della migliore goliardia e dello sberleffo.
Ma cerchiamo di tornare con i piedi per terra, di capire meglio, di “accendere il cervello”, insomma, raccogliendo nuovi elementi. Ci sono, fortunosamente, venute in aiuto nuove informazioni a riguardo della “precisa strategia amministrativa”.
La prima è stata la bocciatura relativa al bando per “Interventi di sostegno per le città murate e le fortificazioni della Toscana”, che ha elargito finanziamenti a colpi da 200 mila euro a molti Comuni della provincia ed a vari capoluoghi toscani, col Comune di Siena (cioè noi) di nuovo a becco asciutto. Straordinario.
Come se non bastasse, la conferma dell’efficacia di una “precisa strategia amministrativa” è venuta irrompendo in tutta la sua evidenza grazie alla pubblicazione delle graduatorie del bando per “il finanziamento degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia”, ben 700 milioni di euro. Ed il nostro comune di Siena, sulla base di una strategia davvero alternativa, anche stavolta, ce l’ha fatta a restare di fuori!
Un filotto di omissioni, errori, abbandoni e deliberate rinunce come questo non può essere frutto di banale incapacità e/o disinteresse, ci deve essere – per forza! – un’orchestrazione di menti sottili, una fusione tipo Leonardo da Vinci della strategia, un’esplosione vulcanica di idee travolgenti!
E’ sorprendente come, in effetti, questa profonda, concreta, precisa strategia sia riuscita a depistare anche i migliori osservatori. Nessuno, in sintesi, ci ha capito alcunché. E forse, è l’ultima tacita ammissione, non ci hanno capito molto nemmeno loro.
Incredibile, come si può giustificare tutto questo in un momento simile⁉️
Cialtroni ? Penso di si, basta guardare l’asfaltatura di via dei Mille davanti allo stadio a, finita una settimana fa e ancora senza strisce pedonali con i pedoni che non sanno dove attraversare ! E via Diaz, via Veneto, via Franci, via Cadorna ecc.. tutto a rate e a spezzoni x per mettere sempre di più in difficoltà il transito veicolare.
Cialtroni ? Penso di si, basta guardare l’asfaltatura di via dei Mille davanti allo stadio a, finita una settimana fa e ancora senza strisce pedonali con i pedoni che non sanno dove attraversare ! E via Diaz, via Veneto, via Franci, via Cadorna ecc.. tutto a rate e a spezzoni x per mettere sempre di più in difficoltà il transito veicolare.
È da molto tempo che dico e penso che siano dei cialtroni. Siamo in mano a persone arroganti e presuntuosi. Molto maleducati e irrispettosi nei co fronti dei cittadini che amministrano. Non verrà nulla di buono , loro non sanno amministrare. Dovrebbero dimettersi, sia il Sindaco e la sua giunta.