Il 13 maggio scorso da questo blog abbiamo annunciato che ci eravamo costituiti in COMUNITA’ MONITORANTE di cittadini liberi e chiedevamo esplicitamente e pubblicamente “la ricostituzione del patto fiduciario che deve legare elettori ed eletti, cittadini e pubblici poteri”.
Il 18 giugno si sono incontrati, in sede e con modalità del tutto informali, esponenti di (quasi) tutte le esperienze civiche senesi, che si sono scambiati libere impressioni e prime valutazioni su questo primo anno di vita dell’amministrazione comunale. Su quest’incontro e sui suoi contenuti si dovrà presto ritornare, ma intanto non deve andare perduta una prima importante costatazione oggettiva: i commenti non sono stati lusinghieri e le critiche sono arrivate forti e chiare non solo e non tanto dalle formazioni civiche che sono all’opposizione — com’è naturale — ma anche da quelle di maggioranza che sostengono in Consiglio il governo della città.
La cosa non deve essere piaciuta particolarmente al Sindaco che, infatti, il 26 giugno, dopo una settimana, ha rilasciato alla stampa precise dichiarazioni con le quali, nel riepilogare progetti e attività in cantiere, annuncia di voler adottare un’iniziativa a dir poco roboante con la costituzione di una “assemblea costituente di cittadini che partecipino (sic) alle decisioni” e realizzino (per questo parla di “costituente”) un “PATTO CIVICO per rendere Siena più forte”.
Se son rose … Per ora si sa che la maggioranza consiliare appartiene saldamente alla Lega, a Forza Italia e a Fratelli d’Italia, vale a dire ai partiti e che il civismo resta in posizione del tutto subalterna; per il resto l’ipotesi formulata non sembra chiarissima, ma aspettiamo volentieri. Ora è caldissimo e sono giorni di palio.