La Nazione di ieri — Il presidente del consiglio rispetta le regole 2022011350560105 https://www.lanazione.it › siena -
ci riferisce che il dott. Falorni, presidente del Consiglio Comunale, ha scritto ai gruppi consiliari per spiegare di essere stato impossibilitato ad assicurare alle minoranze il tempo minimo necessario per leggere, capire e valutare due affari portati al consiglio convocato dallo stesso Falorni per il 30 dicembre in quanto costretto da motivi di URGENZA
Dunque Falorni non nega la violazione dell’art. 39 quarto comma del testo unico enti locali (“Il presidente del consiglio comunale o provinciale assicura una adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari ed ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte al consiglio”) ma sostiene di non aver potuto farne a meno. Per noi cittadini comuni non è facile capire dove fosse l’indilazionabile urgenza di autorizzare Siena Parcheggi a mutarsi in Si.Ge.Ri.Co spa o di accettare la donazione modale del Palaestra; né Falorni si prova a spiegarlo.
Sul punto interviene il capogruppo di Per Siena (Ma almeno facesse rispettare il regolamento di Contabilità cosa mai avvenuta fino ad oggi — Pierluigi Piccini Blog) che ci racconta come una (falsa) urgenza sia stata costruita ad arte per la storia del Palazzetto e come sia assurdo parlare di urgenza per Si.Ge.Ri.Co. spa per la quale non esisteva alcuna possibile scadenza.
Forse Falorni avrebbe voluto essere “super partes” e avrebbe voluto “rispettare le regole”. Avrebbe voluto.… se non fosse stato che la maggioranza sostenuta dalla sua lista — già Voltare pagina e ora Impegno civico — forte di 6 consiglieri, lo ha costretto a violarle. Costringendolo in tal modo a violare le fondamenta stesse della democrazia a dimostrazione di come certo civismo strumentale possa dimostrarsi prono e servile nei confronti dei partiti solo in teoria duramente criticati.
Appunto, condizionale composto.
Ormai in Consiglio siamo al periodo ipotetico dell’irrealta’.
Aspettiamo la controreplica di Falorni. La vedo dura.