Mauro Rosati da Monteroni, perito informatico, non si accontenta di essersi occupato, coi concreti supporti bancari dell’epoca, di radio e discoteche, di eventi musicali in piazza, di avere costituito nel 2002 con i soldi della banca la fortunata fondazione dell’enogastronomia di cui è tuttora direttore generale, di essere stato consulente ministeriale, di avere curato trasmissioni televisive nazionali di tipo alimentar-godereccio, di essere stato consigliere comunale dell’ex grande partito durante il periodo più grigio della storia senese preparatorio della grande disfatta, di essere stato nominato da Mussari nel CdA della banca Antonveneta e di non essersi adoperato, dall’alto della sua competenza ed esperienza, a salvare l’Enoteca Italiana.….. Non si contenta nemmeno di essere apparso agli onori della cronaca sulla stampa nazionale con pezzi del tipo (Gian Marco Chiocci (1.3.2013):
” .…L’ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI: A forza di sentire telefonate i militari dell’Arma annotano come «numerosissime appaiono le conversazioni tra Mussari, Ceccuzzi, Antonio Degortes, Mauro Rosati (membro del Cda di Antonveneta, ndr) e Andrea Bellandi (socio della Birreria in piazza del Campo, ritrovo di Mussari & Co, ndr), personaggi accomunati da forti interessi economici ed impegnati tra l’altro.… a promuovere l’ascesa di Ceccuzzi a sindaco di Siena .…. LA CAMPAGNA ELETTORALE … Al telefono Mussari e Ceccuzzi intensificano gli sforzi. Parlano del «destino politico del sindaco Pd uscente Maurizio Cenni e della candidatura di Ceccuzzi alla successione». Si soffermano sulle iniziative dei vari Bellandi e Rosati e di altri personaggi iscritti all’associazione «e l’onorevole pare interessato a raccogliere consensi trasversali per la propria candidatura anche sostenendo le attività della compagine associativa». Tutto questo per concludere che «la presenza a Siena di un gruppo politico-economico facente riferimento a Mussari» e al «gruppo della birreria» spingeva per la candidatura dell’onorevole Ceccuzzi, «cui seguivano discutibili nomine a seguito del suo successo elettorale».….…
oppure questo (Giorgio Meloni, 5.1.2014) che riprende un memorabile “ampio e puntiglioso reportage” di Sette, settimanale del Corsera
... chi sono (testuale) “gli invitati alla mensa di Mussari”? Qui “le fonti si dividono”. “Per alcuni partecipano la moglie Luisa e le sue tre figlie (ma pensa tu, ndr), l’amico e avvocato Pisillo e forse Mauro Rosati, altra conoscenza storica che grazie a Mussari era diventato direttore generale della Fondazione Qualivita” ;
In verità non si contenta nemmeno di essere stato ricordato da Panorama (MPS, Mussari chi? del 19.2.2013) come uno degli amici beneficiati di Mussari che fece subito finta che il banchiere de noantri non fosse mai esistito e, dunque, proprio oggi, ha deciso che vuole essere ricordato anche per altri motivi.
Ecco il dettaglio. Ore 11 di stamani 1 febbraio Fulvio Mancuso pubblica sul suo profilo facebook una frase lapidaria “De Mossi sentitamente ringrazia” argomentando diffusamente che, a suo avviso, la costituzione del Terzo Polo Civico favorirà la riconferma del sindaco attuale. Non è qui il caso di contestare l’assunto, dati alla mano, ci sarà tempo, hai voglia.…. Quello che interessa in questa sede è l’uscita di Mauro Rosati stamattina probabilmente distratto dai suoi delicatissimi impegni manageriali
Molto bene. Un bel lavoro, dati alla mano, documentato…si ricorda un pezzo di storia che molti vorrebbero saltare a piè pari dicendo di … guardare al futuro e, al tempo stesso, cercando di impedirlo attraverso la stroncatura di ogni proposta innovativa.
Che coraggio…galleggiare e surfare sulla cresta di questa o quella gestione di potere e nicchia di rendita. Di questi personaggi Siena non ha più bisogno.
Verrebbe di dire, con il Vangelo: ma la parabola della pagliuzza e della trave non la conosce, il p.i. Mauro Rosati?
Quindi secondo lui (e qualche altro che si è comportato più o meno allo stesso modo) sarebbe più opportuno ed edificante tacere ed adattarsi al “cambiamento” apparente …
Sarebbe interessante sapere se il suo consiglio vale anche per gli amici o solo per chi potrebbe mettere loro i bastoni tra le ruote