Fabio Pacciani, consigliere comunale forte dei voti alle ultime elezioni come candidato sindaco , ha presentato l’associazione che, sei mesi dopo, raccoglie la linea politica del Polo Civico Siena, già adoperato strumentalmente e subito abbandonato da Per Siena, Sena Civitas e Siena Sostenibile (ma quante Siena ci saranno…!).
Dotata di norme statutarie rigorose e che si potrebbero definire a maglie strette, dichiara, si ingegna e si impegna ad essere un’aggregazione aperta come ben testimonia l’adozione del logo opera di Alessandro Grazi
in cui si riconoscono graficamente importanti caratteri:
- l’area non è circoscritta e chiusa, ma spezzata e aperta al mondo esterno non solo a chi chiederà di aderire ma anche e specialmente al confronto e al dialogo col tessuto politico ed associativo
- ci piace particolarmente il richiamo all’Agenda 2030 e ai suoi principi e obiettivi di sostenibilità che erano citati anche nel programma del Polo Civico
- i nove colori, che richiamano (molto) vagamente i nove spicchi del Campo, simboleggiano il pluralismo delle componenti civiche raccolte nella ricerca di un metodo di governo partecipato, refrattarie alle ideologie ma rispettose degli ideali delle diverse culture e visioni del mondo.
Sarebbe quello che nel Polo Civico Siena si vagheggiava come contaminazione o ibridazione delle culture.
D’ora in avanti le vedremo concretamente al lavoro, soggetti, come tutti, all’attenta osservazione della comunità monitorante.
Vediamo se non si autodistruggono come nel passato recente