Siamo così poco abituati alle risposte degli amministratori attuali (la palma spetta all’assessore Buzzichelli chiamata in causa ripetutamente sul decoro urbano e per ora silenziosissima) che vogliamo dare il massimo risalto alla risposta del neo assessore Benini, il quale, letto il nostro articolo intitolato “Sulla delega all’assessore Benini” ha scritto testualmente sulla nostra pagina facebook
Vi do volentieri alcune risposte. Sono titolare di due insegnamenti relativi alla psicologia alla “facolta’ di medicina”, 2ndo e 4rto anno.Inoltre insegno la stessa materia in tutte le specializzazioni mediche che la prevedano.…. tutte o quasi. Insegno anche in altri corsi di laurea. Il prof. Agg e’ un titolo che spetta a tutti i ricercatori confermati delle UNI che siano titolari di docenza/e. Direi che sia cosi’ per legge. Una specie di professore di 3za fascia.
Non si può concordare appieno perché a) il professore aggregato prima di essere un titolo è una figura professionale in cui resta prevalente la ricerca; b) non spetta a tutti i ricercatori perché sono numerosi gli atenei italiani, quali, tra gli altri, La Sapienza Roma, Milano e Federico 2° Napoli, che non la prevedono; c) sono professori aggregati i ricercatori a tempo indeterminato, gli assistenti ad esaurimento e i tecnici laureati che abbiano svolto tre anni di insegnamento (Legge 240/2010 art. 6 c. 4) .
Precisa ancora l’assessore:
Sul mio rapporto con UNI vi informo volentieri che con Aprile ho finito dato il raggiungimento della pensione.
e aggiunge a parte che si sta parlando di un evento futuro (aprile 2020, quota 100?), che sembrerebbe dipendere esclusivamente dalla sua volontà.
Poi parla della delega all’Università ricevuta da qualche giorno dal Sindaco e così si esprime:
La delega ad oggi ha riguardato tutti quelle iniziative che vedono o possono o potrebbero coinvolgere ambedue le istituzioni. Quindi ho portato in piazza il graduation day, abbiamo ampliato bright, etc.,… il 18 si presenta un master sui beni artistici in cui il comune e’ parte attiva e dove ha 5 posti riservati oltre che stagisti in tutte le istituzioni museali. Ho fatto patrocinare tre corsi su energia e sostenibilita’, stiamo chiudendo .… ecc ecc
L’assessore, dunque, non solo non risponde alla nostra domanda iniziale su come sia possibile essere assessori “all’Università” invece che ai “rapporti con l’Università”, ma ci racconta di una delega ricevuta dal sindaco da qualche giorno come di una cosa alla quale lavora da tempo ma che non risulta essere stata formalizzata quando era consigliere (cioè finora!). Quale può essere la spiegazione? Ce la fornisce implicitamente egli stesso:
In ultimo ci tengo a precisare che dipendente o subordinato questo e’ un aspetto marginale e giuridico perché chi mi conosce sa quanto poco lo sia in ogni cosa della mia vita.
E qui, l’assessore ci perdoni l’ardire, nel rivendicare la sua personale autonomia di vita, sembra svilire grandemente ciò che è “giuridico” e che considera marginale. Egli, insomma, proprio nel momento in cui assume le sue importanti funzioni, rivendica di voler essere per nulla dipendente o subordinato sapendo benissimo che, tutto al contrario, egli è specialmente soggetto prima di tutto alla Costituzione e alle leggi della Repubblica e vivaddio anche al servizio del popolo in nome del quale svolge le proprie funzioni con disciplina ed onore (art. 54 cost.)